Carapelli “Il Frantolio”: quando la tradizione italiana incontra la sostenibilità

Il Frantolio, l’olio extra vergine di oliva capostipite della gamma Carapelli e testimone della tradizione olearia, è protagonista di un ambizioso percorso di sostenibilità sull’intera filiera.

 

Il 2021 segna un anno molto importante per Carapelli Firenze. Abbiamo deciso di intraprendere un prezioso percorso di sostenibilità, che pone al centro “Il Frantolio”, lo storico olio extravergine d’oliva capostipite della gamma Carapelli e che rappresenta al meglio la tradizione olearia di marca per le famiglie italiane.

Questo prodotto si presenta oggi come testimone di un esteso protocollo di sostenibilità che, facendo proprie le linee guida dei Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite, si pone come obiettivo primario quello di divenire un riferimento per la gestione sostenibile di tutte le attività di produzione dell’olio extra vergine: dalla produzione agricola ai frantoi, fino ad arrivare al confezionamento, coinvolgendo tutti gli operatori della filiera.

Una sostenibilità a 360° – sociale, economica, ambientale, e qualitativa – certificata dall’ente internazionale Intertek, che si traduce in una garanzia di valore e di trasparenza per il consumatore finale e che testimonia in modo concreto l’impegno di Carapelli per lo sviluppo della categoria.

Il protocollo prevede molte aree di intervento, fra cui attività di formazione e supporto diretto alle piccole associazioni di coltivatori; la definizione di accordi di fornitura a lungo termine; la gestione delle risorse idriche e di conservazione del territorio; la sicurezza alimentare e la gestione degli interventi agrochimici.

Sono, a questo proposito, oltre 65.000 gli agricoltori, i frantoi e gli operatori coinvolti di questo ambizioso progetto di sostenibilità e oltre 480 le ore di formazione già erogate dall’azienda ai vari operatori di filiera, con un numero sempre maggiore di investimenti in tecnologie agronomiche e produttive sostenibili.