Agosto a tavola: che bellezza!

La stagione è calda, la vacanza scorre tranquillamente e i momenti conviviali della cena valgono più per l’aspetto della socialità che per le varie (e spesso ingombranti!) consumazioni.

Se agosto è il mese rovente di ogni estate e se le abbuffate che spesso si bramano sono quelle di insalate variopinte, di frutta fresca e dissetante, di verdure crude saporite e naturali, allora anche essere accolti da una … tavola ornata di freschezza rende ancora più piacevole una cena con amici o una serata diversa in famiglia!

Vediamo insieme degli esempi di allegre soluzioni estive!

Profumi e colori d’estate!

Scendiamo in giardino e accostiamoci all’angolo delle spezie … l’estate è generosa di tantissime piante profumate che servono sicuramente a cucinare meglio ma – perché no – anche ad arricchire una tavola di colori «al naturale»! Muniamoci di vasetti di vetro o di metallo in stile rustico e stacchiamo pochi rametti dalle piante di alloro, di basilico, di origano, di salvia, verbena, ginepro erba cipollina e citronella.

Leghiamo insieme i rametti e adagiamoli nei vasi, decorando le piccole confezioni con leggeri nastri di stoffa del colore dei fiori o delle foglie … già perché l’alloro fiorito fa dei bellissimi boccioli gialli, la verbena e la salvia hanno fiorellini tra il viola e il lilla, il ginepro ha delle robustissime bacche blu scuro, il rosmarino ha i fiori piccoli e celesti come i «non ti scordar di me» e l’erba cipollina fa uscire dei soffici batuffoli violetti.
Una tavola disseminata di profumi e colori tiene allegri i commensali, allontana gli insetti e … scatena l’appetito anche d’agosto!

Ricic(l)oloro!

Non servono grandi spese, lavori raffinati o lussuosi materiali perché una tavola estiva sia … felice!
Buone pietanze (e naturali, come l’olio extra vergine d’oliva – ca va sans dire), tanta fantasia e rispetto per l’ambiente aiutano a creare un ambiente piacevole e … consapevole!
Un po’ di spago grezzo, qualche bottiglia di vetro trasparente vuota (quante ne abbiamo in casa? La passata di pomodoro, il latte, l’acqua, il vino…) e fiori di campo, i più semplici e spontanei che troviamo: e la missione è compiuta! Un’accoglienza naturale, di gusto e d’altri tempi: un po’ come i nostri oli!

Una succosa piramide!

Per questa … «fruttifera impresa» ci vuole un po’ di pazienza, un po’ di manualità, qualche piccola spesa di buona frutta (non così onerosa!) e la grande figura è assicurata, oltre che la grande soddisfazione per il palato e la golosità estiva!

Acquistiamo un foglio di ampia misura di rete metallica rigida a maglie strette e disponiamolo a cono, con piccole ali esterne che tengano in equilibrio la base al tavolo. Rivestiamolo di carta per alimenti grezza e spessa (quella che si usa solitamente per avvolgere i fritti). Stuzzicadenti e spiedi di legno delle più varie misure sono la nostra «arma segreta», insieme a un po’ di corda grezza e a qualche filo di erba cipollina per decorare l’esterno.

Con molta pazienza fissiamo ogni frutto alla struttura, cominciando dalla base con i frutti più pesanti e sicuri, assicurandoci che stiano in equilibrio e che non vengano rovinati nella polpa: banane, mele, agrumi sono un buon inizio! Uva, pesche, albicocche e kiwi possono proseguire la «costruzione» giocando tra gli incastri con i frutti più pesanti. Infine qualche fragola e qualche ciliegia possono completare l’opera, purché con mano ferma per piccoli stuzzicadenti, da inserire con grande perizia. La … cima all’ananas è solo per veri professionisti: noi possiamo accontentarci anche di un semplice tris di banane o tre grappoli d’uva spioventi.

Ad alleggerire la scultura, qualche fascio d’erba cipollina che si diparte dal centro dando un po’ di movimento visivo alla … succosa costruzione!