Carapelli, il nuovo Rinascimento dell’extravergine

Non Filtrato, Il Nobile, Oro Verde, Bio: tradizione e innovazione per un progetto di olio extra vergine nel nome di qualità e competenza

Carapelli racconta il meglio della propria storia con le sue quattro etichette più prestigiose: il Non Filtrato, Oro Verde, Il Nobile e Bio sono la massima espressione della filosofia e dell’expertise della casa olearia. Dal 1893 Carapelli presta alla qualità dell’olio la sua secolare professionalità, con la dedizione e la saggezza dei « grandi vecchi » e con la curiosità e il dinamismo di chi guarda al futuro.

Il Non Filtrato, Il Nobile, Oro Verde e il Bio da febbraio riempiono gli scaffali « cambiandosi d’abito»: è pronto un nuovo packaging per tutta la linea, che concilia tradizione e innovazione e risponde a un progetto anche estetico che in primo piano mette competenza e trasparenza.

Un importante impatto visivo, la linea contemporanea e la funzionalità sono le caratteristiche principali delle nuove confezioni premium. Il design delle bottiglie è insieme prezioso ed imponente, un vero unicum nel mondo dell’olio e coniuga la semplicità del gusto antico con il moderno design. Il collo deciso e la sagoma robusta consentono un’ottima presa e il dosatore aiuta la precisione della mescita. Una bottiglia pratica, dunque, ma anche un bell’oggetto da portare sulla tavola imbandita.

 Il Non Filtrato è ottenuto da un’accurata selezione di extra vergini, spremuto a freddo.

Il suo aspetto velato (dovuto alle particelle di polpa di oliva in sospensione) è denso e di colore giallo intenso venato di verde. L’utilizzo consigliato per quest’olio è a crudo, per pietanze semplici che ne valorizzino l’essenza. Il Non Filtrato, tenuto a battesimo nel 2016, ha in verità origini pluriventennali. Nel lontano 1985, infatti, la casa olearia Carapelli è stata di fatto l’ideatrice del segmento extra vergine non filtrato destinato al mercato di massa con il suo Macine, l’antenato dell’odierno Non Filtrato.

 Il Nobile è un olio extra vergine pregiato, la cui origine risale al 2000: la sua miscela accosta profumi diversi ed evocativi. Nettare di oliva dalla grande personalità, dal gusto morbido e leggermente fruttato, Il Nobile è accolto nella nuova bottiglia contraddistinta sul fronte da un’etichetta oro ramato e sul retro dall’efficace prospetto che raccoglie con chiarezza tutte le caratteristiche dell’olio e le informazioni procedurali utili al consumatore. Ne è consigliato l’uso associato ai piatti delicati e dal sapore sfumato.

Oro Verde è l’extra vergine 100% italiano, ottenuto a freddo e frutto dell’accurata selezione di soli oli extra vergini di qualità ricavati da olive coltivate e frante all’interno del nostro territorio nazionale. Il nuovo packaging di Oro Verde è contraddistinto dall’etichetta verde cangiante che lo valorizza per brillantezza e vivacità. Nato nel 1998, Oro Verde è il primo olio extra vergine di oliva 100% italiano certificato (quando ancora non esisteva la normativa di dichiarazione dell’origine in etichetta): è perfetto utilizzato a crudo, con i cibi mediterranei e le pietanze dal sapore univoco e deciso.

L’olio extra vergine di oliva Bio, lanciato nel 2013, proviene esclusivamente da agricoltura biologica ed è ottenuto nel completo rispetto dell’ambiente. Estratto a freddo e controllato da Ecogruppo Italia (organismo di controllo autorizzato dal Mipaaf), l’olio biologico nasce in realtà già nel 2002 (originariamente chiamato Hoc): una prova di lungimiranza di Carapelli che più di quindici anni fa comprese e fece propria la potenzialità del carattere “bio”, segmento in crescita esponenziale negli anni successivi e oggi al centro dello sviluppo alimentare.
Il Bio – presentato da un’etichetta a fondo grezzo, dalla linea pulita e sobria – è indicato per gli amanti dell’alimentazione gustosa, sana e naturale. Per chi sposa i gusti armonici ed equilibrati e vuole esaltare ogni tipo di preparazione nella sua cucina.

Le etichette premium non sono « solo » gusto : i quattro pregiati oli extra vergine incarnano il più efficace impegno di Carapelli nella ricerca della qualità. Una grande attenzione alle materie prime, criteri molto selettivi per le forniture e l’adozione di parametri chimico-fisici più restrittivi di quelli richiesti dalla legge caratterizzano la genesi dei Carapelli. Tra i tanti standard qualitativi che la casa olearia si impone c’è, per esempio, il valore dell’acidità libera al momento dell’imbottigliamento: per tutti gli oli Carapelli esso non supera mai lo 0,5%, pur essendo consentito dalla legge un valore fino allo 0,8%.