20 novembre: giornata dell’infanzia e dell’adolescenza.

A mangiare bene ci si abitua da piccoli!

Il 20 novembre 2019 si celebra – per il trentesimo anno – la giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza: nel 1989, infatti, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò la convenzione ONU per il rispetto di quei diritti

Oggi anche Carapelli vuole ricordare questo importante anniversario, e lo fa con i migliori strumenti a sua disposizione: difendendo l’importanza di una dieta sana sin dalla prima infanzia e portando l’attenzione sull’equilibrio alimentare e sulle scelte delle pietanze da consumare sin da piccoli. Perché la libertà passa prima di tutto attraverso la salute. E anche l’abitudine al gusto ne fa parte.

Frutta e verdura

La dieta mediterranea, che tanto volentieri celebriamo ogni volta ci è possibile, è una nostra alleata, anche con i più piccoli.
A cominciare dalla frutta e la verdura, che sono fondamentali sin dal primo svezzamento; abituare i bambini a farle proprie anche negli spuntini e nelle merende (oltre che nei pasti principali) è fondamentale perché familiarizzino con il loro gusto e consistenza e perché esse entrino a far parte delle abitudini giornaliere. Se poi si riesce anche a condividere con i ragazzi la stagionalità, ancora meglio: guardare insieme gli alberi da frutto o gli orti, per comprendere il perché una ciliegia non va consumata in dicembre o perché invece il cavolo è raro d’estate può essere uno strumento interessante perché anche i più giovani si sentano partecipi del fluire della natura e apprezzino maggiormente la frutta e la verdura nelle stagioni giuste, ove possibile. E avranno comunque uno sguardo diverso nei confronti dell’ambiente che li circonda.

Proteine e carboidrati

Le proteine che sin dal primo svezzamento si propongono ai bambini sono in gran parte quelle dei vegetali e del pesce, in quanto più facilmente assimilabili e più sane. Le proteine della carne rimangono un valido contributo nutritivo se proposte non più di due o tre volte alla settimana.

I carboidrati complessi – le farine integrali oppure il riso, l’orzo, il farro e i cereali – sono preferibili (come per gli adulti) alle farine bianche: anche in questo caso sono l’abitudine e la naturalezza le vere padrone, perché i bambini mangiano quanto trovano a tavola e (soprattutto!) si adeguano alle abitudini alimentari della famiglia. Non facciamo sparire, dunque, la pasta integrale e i cereali dai nostri piatti: a noi farà bene e per i nostri ragazzi diventerà una consuetudine.

Il nostro gioiello: l’olio extravergine di oliva

Non possiamo che terminare con il nostro migliore consiglio, quell’oro verde sul quale stiamo investendo anni di esperienza e ricerche: sempre, comunque e dovunque sia possibile – dai pasti principali alle merende – l’olio extravergine di oliva è un alleato prezioso e molto gradito ai bambini.
Per i primi piatti, così come per carne, pesce e contorni lo diamo per imprescindibile: sappiamo come esso valorizzi e amplifichi l’assimilazione di molte vitamine e come possa arrotondare e rendere più profumato il sapore di tutte le pietanze che accompagna. Anche nei dolci è un valido sostituto del burro sempre più apprezzato, e – grazie alle sue tante e differenti qualità – consente anche profumi e nuances diverse che possono rendere i nostri dolci ancora più personali.