Il Natale di Carapelli: un pranzo in bellezza

Ci siamo quasi, Natale è davvero alle porte e ci stiamo preparando ad accogliere famigliari e amici intorno alla tavola, che in Italia è il luogo più sacro della condivisione: degli affetti, in primis.

Lo spirito artistico, la bellezza, l’attenzione ai dettagli fanno parte della mission di Carapelli sin dalle sue origini e oggi la nostra casa olearia è sempre più attenta ai suoi prodotti, alla loro completezza, al ruolo dell’olio d’oliva come portatore di gusto e nutrimento uniti al benessere, valori sempre più centrali, nella cucina degli italiani.

Scorriamo alcune possibili idee, non tanto per voler ostentare nuove ricette, quanto per accompagnare l’attesa del Santo Natale nel nome dell’eleganza, della bellezza, del profondo significato del «gusto» nel senso più ampio del termine: in … «tutti i sensi»!

Scegliamo le cose semplici e il pesce, per il nostro pranzo natalizio ideale … perché la semplicità a tavola valorizza il gusto e perché il pesce ha proprietà nutrizionali di grande qualità.

Per l’antipasto, la grande tavolata di Carapelli accoglie le semplicissime (e sempre squisite) tartine al salmone, che con un extra vergine fruttato medio sono perfette: esso esalta le caratteristiche forti del pesce in modo morbido e leggero, va ad abbracciare il pane e lascia libero di esprimersi il gusto del salmone.

Un altro classico come primo piatto: gli spaghetti alle vongole (che in alternativa si possono accostare alle cozze o arricchire anche con calamari e cozze, per i più golosi).

La ricetta è quella basilare, in bianco e con aglio e prezzemolo: quando il pesce è fresco e l’extra vergine è Carapelli il risultato è sicuro.

Dentro o accanto al piatto delle tartine e della pasta, proponiamo di accostare un piccolo addobbo o un segnaposto natalizio composto con l’aneto, che completa il gusto della tartina con il suo profumo (o sminuzzandone qualche piccola foglia sul pane) e arricchisce – unitamente al prezzemolo – il gusto dei frutti del mare negli spaghetti.

Non può mancare sul nostro tavolo, per la seconda portata, una bella porzione di baccalà, che in tutte le sue forme è protagonista del Natale ovunque: mantecato, lesso, in umido o «arracanato» (alla molisana, con pane raffermo, limone, uvetta, origano e pan grattato), o ancora affiancato, nelle frittelle, a pomodoro, origano e gamberi o alici.

Una piccola ghirlanda ferma tovagliolo o un addobbo di alloro e rosmarino, con incastonate piccole gemme di zenzero (rigorosamente a portata di … sbriciolamento sul piatto!), completano a meraviglia il gusto e il profumo (e anche l’occhio!) di questa prelibata pietanza.

A chi gradisse invece gusti più morbidi, consigliamo la tagliata di tonno – bagnata con un extra vergine dal gusto molto deciso – da accompagnare con i semi di sesamo, che del pesce valorizzano le sfumature leggermente amare.

Per chiudere il pasto con semplicità e naturalezza, proponiamo i classici biscotti all’olio d’oliva: un vero appagamento per gli amanti dell’oro verde! La sfida più divertente è trovare il tipo di extra vergine che più ci piace e sostituirlo al burro per restituire dei frollini «speciali»: la pastosità sarà diversa, il nutrimento di qualità molto migliore, così come la digeribilità e ognuno potrà scegliersi il fruttato (o il grado di dolcezza) che preferisce.
Accanto ai biscotti suggeriamo piccole confezioni di fiori d’anice stellato e stecche di cannella; e in chiusura le immancabili bollicine dolci per festeggiare a dovere uno dei giorni più belli dell’anno!