Autunno, e’ il momento di fidarci del motto “sei quello che mangi”

Come tornare al peso forma? Da Carapelli Firenze quattro motivi per mangiare sano

Le tavolate con la famiglia e gli amici, una bella tradizione estiva che lascia mediamente il 52% degli italiani in sovrappeso. Ora che è arrivato l’autunno, che fare? Sei quello che mangi. “Spesso associamo il cibo sano a cibo insipido e costoso, ed una dieta bilanciata a un cambiamento drastico delle nostre abitudini. Ma non è obbligatorio che sia così”, afferma Anna Cane, direttore Affari Scientifici e Pubblici di Carapelli Firenze Spa. E, allora, vediamo come rendere semplice una dieta sana: piccoli passi per un grande cambiamento. Un punto di partenza efficace sono gli oli con cui cuciniamo. Ecco il perché…

  1. L’olio extravergine di oliva può aiutare a ridurre il colesterolo – Per natura è privo di colesterolo e non contiene sali. È ricco di acidi grassi monoinsaturi (in media 77%) e di acido oleico che può aiutare a mantenere un tasso di colesterolo entro i limiti normali se consumato con moderazione, al posto di grassi animali o olio di palma.
  2. E’ fonte ricca di antiossidanti – Un cucchiaino di olio evo apporta l’8% di RDA (dose giornaliera raccomandata) di vitamina E, associata al rallentamento nell’invecchiamento delle cellule. L’extra vergine di oliva contiene i polifenoli, antiossidanti naturali che non si trovano in nessun altro olio e che hanno proprietà benefiche contro malattie cardiovascolari e diabete.
  3. L’olio extravergine di oliva può proteggere da malattie cardiovascolari – Ha più acidi grassi monoinsaturi (MUFA) di altri oli vegetali. I MUFA sono grassi sani, presenti in percentuale elevata nell’olio evo: aiutano a mantenere il colesterolo nella norma sostituendo i grassi saturi, rafforzano i vasi sanguigni, proteggono dall’Alzheimer, riducono il rischio di malattie cardiache e apportano sostanze nutritive alle cellule del corpo.
  4. L’olio extravergine di oliva può ridurre il rischio di diabete – Le persone con diabete o con probabilità elevata di presentarlo nei prossimi 10 anni sono 1/3 della popolazione italiana adulta. In 30 anni è quasi raddoppiato e negli ultimi 10 anni, ci sono stati 1 milione di nuovi casi.

Tanti buoni motivi, oltre al sapore prelibato, per invitare l’extra vergine tutti i giorni sulla nostra tavola.